Ecco un elenco di progetti a cui ha partecipatp Smart Hub s.r.l.

Nurovi è partner capofila di un raggruppamento che coinvolge anche l’Università degli Studi di Enna Kore  e le società AREA Scs, Sb Engineering, Laser Line Italia Srl, Smart Hub Srl, Europrosvi Srl, Cerisvi Scs, Gm Arreda Srl, CSEI di Catania – Centro Studi di Economia applicata all’Ingegneria, PST – Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia S.c.p.a., Adat Srl, Midi Technology Srl nello svolgimento di un progetto co-finanziato da Regione Sicilia nell’ambito del Bando P.O. FESR SICILIA 2014/2020, sostegno all’avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala.

Ha come obiettivo di realizzare un prototipo di nZEB frutto della ricerca di materiali innovativi, tecnologie costruttive evolute e sistemi di bulding automation per garantire la riduzione del fabbisogno energetico dell’immobile e la realizzazione di un modulo ecocompatibile a basso impatto ambientale. L’impiego delle più innovative tecnologie in materia di produzione da fonti rinnovabili e stoccaggio di energia si concretizzerà nell’installazione presso il modulo stesso di impianti per il recupero, la produzione e l’accumulo energetico con focus sull’ottimizzazione dei processi di autoconsumo ed energy storage con conseguente riduzione della richiesta al provider energetico. Il modulo sarà dotato di sistemi IoT per la domotica ed il monitoraggio energetico-ambientale affinché si possa puntare a modelli di consumo intelligente attraverso strumenti informatici che favoriscano l’interoperabilità dei nodi della rete domestica e il controllo dell’energia impiegata.

Il processo di capitalizzazione dei risultati

Il progetto Domotic nZeb Building System nasce da un processo di capitalizzazione dei risultati ottenuti dai progetti di ricerca: ECODOMUS ed EEB – Efficient Energy Building finanziati dalla Regione Sicilia a valere sulla misura 4.1.1.1 PO FESR 2007 – 2013 conclusi entrambi con esito positivo. Con il progetto Ecodomus si sono realizzati due concept abitativi in legno X-LAM, sono stati effettuati studi su materiali e tecnologie costruttive con lo scopo di abbattere i consumi energetici ed aumentare l’ecosostenibilità nel campo dell’edilizia. Il progetto Ecodomus è stato selezionato nell’ambito dell’iniziativa di divulgazione scientifica organizzata dal MIUR, dal CNR e dalla Regione Sicilia “Cambio il mondo con la scienza”.

Il sistema prototipale

Il progetto Domotic nZeb Building System vuole realizzare un sistema prototipale T-DOMUS 4.0 che partendo dai risultati dei progetti EEB ed ECODOMUS porti a creare un nuovo modello di unità abitativa nZeb che si basi su un processo collaborativo con l’utente grazie alle tecnologie IoT e ICT finalizzato al risparmio energetico, a favorire l’interazione utente-unità abitativa e a creare un nuovo concept di casa eco-sostenibile.

Le 5T di T-Domus

Un concept abitativo basato su l’integrazione del modello nZeb con 5 funzionalità specifiche 5T: Trasportability (moduli trasportabili) – Temporary (Montaggio e Smontaggio) – Timing (certezza dei tempi di realizzazione e di manutenzione) – Technology (automazione, massima interazione con l’utente, predittività) – Technique (Moduli Tecnici Modulari Multifunzione). Un concept di casa del futuro modulare, temporanea, eco-sostenibile e intelligente. Il prototipo sarà composto: dalla struttura – dagli impianti – dai sistemi elettronici ed informatici – dai bio-materiali.

La Multifunzionalità:

  • Emergenza Urgenza (Protezione Civile – Sanità)
  • Civile e residenziale
  • Ricettivo
  • Commerciale
  • Industriale

Elementi caratterizzanti:

  • Dimensionamento (20 piedi – 40 piedi)
  • Connessioni (Convergenza vs Divergenza)
  • Contesto (Zero vs Mille – Urbano vs Rurale – Normale vs Estremo)
  • Identità (5T – Technology, Technique, Timing, Temporary, Trasportability)
  • Benessere (Elementi del Fend Shui – Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua)

 

Per maggiori informazioni, visita la pagina https://www.tdomus.it/index.html

  • Realizzazione del  progetto  di  Innovazione  Sociale  “MY  BRAIN  –  Talent  – Recruitment – Education: sviluppo di un’anagrafe delle competenze</
    .
  • Progetto “Smart HUB – Creazione di un centro di Innovazione Sociale”.
  • Progetto “Cultural Integrator: Giovani, cultura e tradizioni”.
  • Progetto di sviluppo: “Memoria 2.0”.
  • Progetto di Ricerca “Accountability Model for PA”.
  • Progetto di Innovazione Sociale “Smart Tourism in the city”
  • Progetto “EMU – an Interactive Virtual Heritage”
  • Progetto “Modellazione economica e sviluppo di soluzioni tecnologiche per sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabile – modulari e diffusi.
  • Sviluppo di Tesauri e Ontologie per la PA.
  • Sviluppo di Sistemi di Gestione delle Competenze
  • Progetto “SESAMO – Rintracciabilità dei prodotti agroalimentari attraverso un Sistema Telematico per Servizi Integrati”.
  • Progetto “Big data analysis and integration per lo sviluppo di un CDSS per il tumore mammario”;
  • Progetto “Sistema Informativo per il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario”
  • Progetto SIDM – “Sistema Informativo e Documentale sulle Mafie”
  • Progetto “Piattaforma Partecipato-Collaborativo tra Comune ed Utente per la pianificazione e gestione urbanistica e per il contrasto all’abusivismo ”
  • Progetto “Valorizzazione dei beni culturali: promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per la diagnostica, il restauro, la conservazione, la digitalizzazione, la fruizione dei beni culturali materiali e/o immateriali

Cos’è un Incubatore – HUB?

È uno “spazio fisico” dove imprenditori sociali, creativi e professionisti possono accedere a risorse, lasciarsi ispirare dal lavoro di altri, avere idee innovative, sviluppare relazioni utili, individuare opportunità di mercato, sviluppare progettualità.

È uno “spazio fisico” dove imprenditori sociali, creativi e professionisti possono accedere a risorse, lasciarsi ispirare dal lavoro di altri, avere idee innovative, sviluppare relazioni utili, individuare opportunità di mercato, sviluppare progettualità.

Un Laboratorio di Innovazione Sociale che crei una comunità urbana dinamica, attenta e pronta al cambiamento.

Un HUB è, quindi, un facilitatore ed un acceleratore di idee che capitalizza il talento del territorio, indirizzandolo nella risoluzione di esigenze e necessità sociali. Considerata la centralità del tema dell’innovazione e del trasferimento tecnologico nel nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 e nel Quadro Strategico Nazionale.

Oltre che nei programmi comunitari a gestione diretta:

  • Horizon 2020;
  • COSME;
  • Med Programme;
  • Urbact;
  • Life + (Environment Policy & Governance);
  • Erasmus Plus;

si intuisce l’importanza strategica di intraprendere un percorso finalizzato alla creazione di un polo di innovazione che possa svolgere il ruolo di catalizzatore e di attrattore di iniziative e azioni per la sviluppo economico del territorio.

L’elemento centrale della Social Innovation è quindi la capacità di costruire e gestire relazioni tra individui, persone, associazioni, organizzazioni.

La Social Innovation è tanto più forte quanto più si riesce a strutturare in maniera organica questo sistema di relazioni. In tale ottica la funzione dell’HUB diventa determinante come “catalizzatore fisico” delle innovazioni sociali e come vero e proprio motore per lo sviluppo in Sicilia di una Community per la Social Innovation.

La Social Innovation è la risposta principale alle esigenze di cambiamento che maturano soprattutto in ambienti urbani complessi e articolati.

Le città, infatti, sono al tempo stesso i “luoghi” dove i bisogni sociali sono maggiormente stridenti, ma anche dove, al tempo stesso, esistono le migliori energie, la maggiore spinta all’innovazione e le risorse umane con le più forti spinte innovative.

La Community si forma e si arricchisce, quindi, grazie ad una continua alimentazione delle energie che scaturiscono dalle forze vitali presenti nelle città, ed è lì che bisogna favorirne la concentrazione e lo sviluppo.

Gli HUB rappresenteranno i “terminali fisici” della strategia nazionale in termini di Social Innovation. Garantendo continuità agli investimenti statali in tema di Smart Specialisation (PON REC 2007 – 2013) e proponendosi come “ponte” verso la nuova Programmazione 2014 – 2020.

Gli HUB collegheranno, attraverso un “filo della conoscenza”, gli estremi della Penisola e rappresenteranno i punti nodali di quella che potrebbe diventare una Rete più ampia e diffusa per il trasferimento delle competenze e la condivisione di progettualità e buone pratiche.

L’obiettivo di lungo periodo è quello di generare attraverso questi primi due HUB, una Community nazionale sulla Social Innovation.

L’HUB sarà orientato allo sviluppo di iniziative innovative nei seguenti ambiti tecnologici:

  • invecchiamento della società: sostenere lo sviluppo di soluzioni innovative per migliorare la qualità di vita e la cura della popolazione anziana, attraverso lo sviluppo di nuovi sistemi e servizi finalizzati ad agevolare la mobilità, il prolungamento della vita attiva e ridurre l’isolamento sociale, ivi inclusa la realizzazione di approcci diagnostici e terapeutici innovativi per malattie particolarmente critiche.
  • tecnologie welfare e inclusione: sostenere l’inclusione di categorie a rischio e prevenire forme di disagio sociale, attraverso lo sviluppo di servizi innovativi basati sull’impiego di tecnologie ICT e diretti alla soluzione dei problemi delle persone diversamente abili, all’inserimento sociale e lavorativo di immigrati provenienti da paesi esteri, al sostegno delle famiglie a basso reddito, al reinserimento nel sistema dell’istruzione di giovani che hanno anticipatamente abbandonato la carriera scolastica (drop-out), al miglioramento dell’accesso ai servizi assistenziali e sanitari.
  • volontariato innovativo: sostenere lo sviluppo di soluzioni innovative per migliorare il sistema di volontariato regionale. Attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie sostenere processi di innovazione nei servizi di volontariato erogati.

tecnologie per la legalità e la sicurezza: sostenere percorsi innovativi per l’inclusione di categorie a rischio e prevenire forme di illegalità, attraverso lo sviluppo di servizi innovativi basati sull’impiego di tecnologie ICT e diretti alla soluzione dei problemi delle persone vittime della mafia. Sistemi per la latta alla criminalità. Sistemi innovativi di gestione dei beni confiscati alla mafia.